Quali sono le migliori extensions ciglia

A differenza di quindici anni fa, quando le extensions ciglia erano ancora poco conosciute in Italia, c’era poca scelta tra le varie tipologie. Questo era allo stesso tempo limitante e rassicurante. Limitante perché non c’era molto spazio alla creatività. In commercio, infatti, si trovavano poche lunghezze, curvature e grammature disponibili. Il materiale con cui erano fatte era molto diverso da quello utilizzato oggi per le extensions, che risultavano rigide e poco performanti.
Questo limite per certi versi era però anche rassicurante, perché non si rischiava di perdersi tra l’innumerevole scelta che abbiamo oggi, che a volte rischia di confondere soprattutto chi è alle prime armi.
Vediamo quindi di fare chiarezza sulle tipologie di extensions in commercio, e quali sono le migliori.
Sono anzitutto tre i fattori principali che determinano la qualità delle extensions:

  1. Il materiale
  2. La lavorazione
  3. Striscia adesiva

Il materiale di cui sono composte è fibra sintetica, e la migliore in commercio è la Coreana, che a differenza delle altre tipologie è più morbida, elastica e performante.
Sono preferibili le extensions in fibra microporosa, che permette un maggiore assorbimento della colla, ed un effetto “grip” che garantisce migliore adesione sulle ciglia naturali. Non è semplice capire se stiamo utilizzando delle ciglia microporose, in quanto ad occhio nudo è difficile notare la differenza. E’ più semplice capirlo toccandole, infatti, al tatto risultano più morbide, e dalla texture che più si avvicina a quella delle ciglia naturali.
Possiamo fare un test utilizzando le extensions ciglia della linea Ebrand Lashes, che sono in fibra microporosa Coreana, e risultano estremamente morbide e confortevoli.
La lavorazione a cui vengono sottoposte le extensions in fase di creazione è altrettanto importante per determinarne la qualità. Da prediligere la fabbricazione a mano, che dona un aspetto molto più naturale e simile alle ciglia naturali.
Dobbiamo sapere inoltre, che le extensions vengono curvate a caldo tramite dei rulli simili a lunghi bigodini, che possono essere di vari diametri. La dimensione del rullo determina la curvatura della extension. I rulli vengono poi inseriti in un forno, che fissa la curvatura precedentemente impostata. La qualità del forno utilizzato e la temperatura con cui vengono scaldate le extensions è determinante per far si che la curvatura si mantenga nel tempo, anche dopo numerose docce o bagni al mare o in piscina.
Per capire se le extensions sono state sottoposte ad una lavorazione di qualità, possiamo eseguire i seguenti test:

  1.  Test dell’acqua: estraiamo una extension dal nostro box, ed immergiamola in un bicchierino con all’interno dell’acqua tiepida. Lasciamola in immersione per un giorno o due, e verifichiamo se ha mantenuto la stessa curvatura che aveva quando l’abbiamo immersa. Se la curvatura è invariata anche dopo un paio di giorni in immersione, significa che le extensions sono state curvate in un forno di qualità ad alta temperatura.
  2. Test comparativo: prendiamo due box della stessa azienda, di due lotti diversi ma con le stesse caratteristiche (stessa lunghezza, curvatura, grammatura), preleviamo una extension per ogni box, e mettiamole a confronto. Ci accorgeremo che anche se sono della stessa tipologia, ci saranno delle piccolissime variazioni di curvatura o lunghezza. Questa che può sembrare una piccola imperfezione, è invece la garanzia che l’extension è fatta mano, e come tale non può essere replicata in modo identico come avviene con una macchina. Un ulteriore valore aggiunto dunque, che più le avvicina all’aspetto delle ciglia naturali. Tutte le extensions Ebrand Lashes sono fabbricate a mano, e trattate in forni ad alta temperatura.

La striscia adesiva sulla quale vengono appoggiate le extensions deve essere di qualità per garantire che la loro posizione rimanga dritta e precisa, e per semplificare il loro scollamento. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche:

  1. Non deve lasciare residui: al momento dello scollamento dalla striscia, sulla base delle extension non devono rimanere residui di colla, che comprometterebbero la pulizia del trattamento.
  2. Deve avere il giusto potere adesivizzante: La colla utilizzata per il nastro non deve essere troppo forte, rendendo difficile lo scollamento della extensions con la pinzetta, soprattutto nel caso delle grammature più sottili, utilizzate per le creazione dei ventagli nei trattamenti Volume. Non deve essere però nemmeno troppo debole, in quanto rischierebbe di non permettere il controllo della corretta posizione dell’extension, determinante per una corretta presa con la pinzetta nei trattamenti One To One.

In questo articolo abbiamo visto come utilizzare le migliori extensions ci garantisca un risultato di qualità, che si mantiene nel tempo. Ora che sappiamo come sceglierle, non rischieremo più sorprese spiacevoli, e sapremo orientarci verso i prodotti migliori.
Quindi ora non ci rimane che sperimentare, estraiamo i box, la pinzetta ed il bicchierino e iniziamo i test! ?

Autore Federica Rossi

Mi chiamo Federica è il mio ruolo in azienda è Responsabile Commerciale. Sono una persona solare e dinamica, Sempre pronta ad affrontare nuove sfide e mi impegno al massimo per garantire la soddisfazione dei nostri clienti e offrire un servizio di qualità. Il mio amore per il lavoro è alimentato dalla possibilità di mettermi costantemente in gioco e collaborare con un team fantastico.

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