La Papaya presenta come un piccolo albero poco ramificato, i suoi frutti hanno una consistenza delicata e una forma oblunga e possono essere di color verde, giallo, arancio o rosa. Possono pesare fino a 9 kg.
Dalla papaya si estrae in medicina la papaina, principio attivo con funzione proteolitica. Contrariamente alle credenze popolari esso non favorisce il dimagrimento, ma la semplice digestione delle proteine, la papaina infatti, possiede un’azione digestiva superiore alla pepsina e alla pancreatina, e si comporta come la bromelina dell’ananas.
Di questo enzima se ne producono più di 1000 tonnellate annuali nel mondo e viene usato nella fabbricazione di birra, cosmetici e nell’industria alimentare. La papaina è impiegata anche per ammorbidire le carni: nei barbecue si usa il succo che fluisce tagliando la corteccia della papaya verde per versarlo sopra la carne, rendendola molto tenera e succosa.
E’ importantissima per chi soffre di problemi digestivi a causa della mancanza degli enzimi nell’organismo ed è considerata un integratore ideale per chi soffre di problemi digestivi, in passato veniva usata come surrogato dei fermenti gastrici.
La papaina viene sfruttata anche nel campo dell’estetica come inibitore della crescita dei peli, inserita nei prodotti cosmetici per la depilazione ha il potere di ritardare gradualmente la ricrescita dei peli del corpo grazie all’effetto proteolitico degli enzimi associati alla bromelina (lauryl isoquinolinium bromid) questo enzimi, estratti dal frutto della papaya non ancora maturo, penetrano fino alla matrice del pelo svolgendo appunto la loro funzione proteolitica e favorendo quindi l’indebolimento dello stelo pilifero.