Abbiamo già parlato recentemente dell’onicofagia nell’articolo “Onicofagia“, oggi andremo ad analizzare più dettagliatamente quali sono i disturbi collegati ad essa ed i rimedi solitamente utilizzati per combattere questa abitudine
Disturbi Collegati
In alcuni casi chi soffre di Onicofagia può riscontrare anche altri disturbi comportamentali ripetitivi come:
dermatillomania: nota anche come “compulsive skin-picking” (CSP) è un disordine del controllo degli impulsi che spinge il soggetto a stuzzicare, toccare, strofinare, tormentare, graffiare, ed in alcuni casi incidere la pelle, nel tentativo di eliminare piccole irregolarità o imperfezioni cutanee reali ma anche immaginarie.
dermatofagia: il soggetto che soffre di questo disturbo morde compulsivamente la pelle, solitamente intorno alle unghie , con conseguente sanguinamento e decolorazione.
tricotillomania: le persone afflitte da questo disturbo arrivano a strapparsi i capelli o i peli, sino a procurarsi dermatiti o alopecia.
Trattamento
Il trattamento più comune, economico e ampiamente disponibile, è quello di applicare alle unghie uno smalto chiaro o oli essenziali di sapore amaro, spesso viene utilizzato il denatonio benzoato uno dei composti chimici più amari, a volte per inibire la compulsione le unghie vengono messe a contatto con cibi di odore sgradevole. Il sapore scoraggia e l’odore scoraggiano l’abitudine di mangiarsi le unghie .
Sono inoltre disponibili anche bocchini che possono aiutare nella prevenzione del disturbo.
Terapia comportamentale
La terapia comportamentale è utile quando più semplici misure non sono efficaci, l’obiettivo è quello far disimparare l’abitudine di mangiarsi le unghie ed eventualmente sostituirlo con un comportamento più costruttivo. La ricostruzione unghie tramite prodotti cosmetici può aiutare a superare gli effetti sociali dell’onicofagia.
Terapia farmacologica
Nessun farmaco è stato valutato tramite studi clinici in doppio cieco che potessero affermare o negare una significativa differenza di risultati rispetto a quelli dovuti all’effetto placebo una risposta positiva è stata data dalla terapia a base di farmaci antidepressivi, prescritti anche nella cura della tricotillomania e del disturbo ossessivo-compulsivo. Un’alternativa per ridurre l’impulso di mordere le unghie è agire sull’attività della serotonina tramite l’utilizzo di vitamina B inositolo.