Come eliminare la cellulite, cause e trattamenti

La ricerca da parte delle donne di metodi e trattamenti efficaci su come eliminare la cellulite è un’attività sempre importante, in quanto nessuna la vuole. È un processo che inizia con un alterazione della circolazione e della permeabilità dei vasi venosi e linfatici periferici, seguita da un alterazione degli scambi nutritivi tra i tessuti.
Come eliminare la cellulite, cause e trattamentiIn questa fase si inizia la ricerca sui metodi migliori su come eliminare la cellulite, in quanto comporta un ristagno dei liquidi con formazione dell’edema e danni per le cellule presenti, specie all’inizio per gli adipociti  che non riescono più ad attuare gli scambi nutritizi con i capillari.
Si assiste dunque ad una maggiore permeabilità dei capillari arteriosi, che lasciano fuoriuscire liquidi in eccesso, ma dall’altra parte c’è una difficoltà da parte dei capillari venosi e linfatici a riassorbirli.

Come eliminare la cellulite

In un secondo momento si ha la degenerazione delle fibre elastiche e di collagene, venendo così a mancare la struttura di sostegno del tessuto.

  • L’eccessiva quantità di liquido presente a livello dei tessuti innesca un processo difensivo da parte dei fibroblasti;
  • i quali producono in maniera esagerata fibre connettivali che vanno a delimitare la zona interessata;
  • strozzando i vasi ed incapsulando le cellule adipose, formando così i noduli.
  • Il tessuto degenera trasformandosi in tessuto fibro-sclerotico fino alla formazione della classica buccia d’arancia, e dolore al tatto.

Pannicolopatia Edemato-Fibro sclerotica (PEFS):

  • Pannicolopatia: perché è una patologia del pannicolo adiposo.
  • Edemato: perché si presenta con edemi, quindi con ritenzione idrica.
  • Fibro: poiché a seguito di un rallentamento della circolazione e dei processi metabolici si verifica una compressione del tessuto con inserzioni di noduli di grasso all’interno.
  • Sclerotica: perché nel suo stato più grave si assiste ad un eccessivo addensamento delle cellule adipose e la pelle si presenta ad avvallamenti.

In questa patologia si presentano le seguenti condizioni:

1. Eccesso di adiposità localizzata:

Vediamo ancora come eliminare la cellulite, in quanto la conseguenza macroscopica di questa degenerazione del tessuto è l’ipertrofia, cioè l’aumento di volume delle cellule adipose, gli adipociti subiscono alterazioni di forma e di volume, si hanno così rotture e lacerazioni della membrana citoplasmatica che li avvolge, con conseguente uscita dei trigliceridi, cioè il grasso propriamente  detto, che si diffonde a livello dei tessuti.

2. Ipotonia muscolare:

“Caduta” per gravità del tessuto adiposo dovuto ad una mancanza di sostegno da parte dei muscoli glutei. L’intervento terapeutico dovrà essere impostato a ripristinare il mancato “sostegno”, tonificando i muscoli glutei procedendo dapprima ad ottenere un trofismo, e successivamente una ipertrofia tale da costituire un’ impalcatura di sostegno. Questo è possibile mettendo in atto un corretto programma di attività fisica, con un’alimentazione adeguata, e se necessario trattamenti estetici per il corpo mirati.

3. Accentuazione habitus ginoide:

L’Habitus, ossia la conformazione, la costituzione morfologica umana, può essere classificato in androide, tipico dell’uomo e che vede una distribuzione del tessuto adiposo prevalentemente a carico della metà superiore del corpo, ed in ginoide, tipico della donna e che vede una distribuzione del tessuto adiposo prevalentemente a carico della metà inferiore del corpo accanto ad una accentuazione della struttura ossea del bacino rispetto alle spalle.

Stadi della cellulite

Se cerchi il metodo efficace e ti chiedi come eliminare la cellulite, devi sapere che si evolve gradualmente attraverso diversi stadi, prima si interviene e migliori saranno i risultati.
1° STADIO ( EDEMATOSA )
E’ caratterizzata dalla presenza di gonfiore (edema) dovuto al ristagno di liquidi nel tessuto, e di accumulo di grasso e acqua nelle cellule. La cute è ancora tesa ed elastica ma si comincia ad avvertire un senso di pesantezza agli arti; se la cute viene compressa non rimangono “impronte”. E’ difficile riconoscerla ad occhio nudo.
2°STADIO (FIBROSA)
In questo stadio a causa del cattivo drenaggio delle scorie accumulate e dell’insufficiente ossigenazione dei tessuti, le cellule di grasso rimangono imprigionate nei tessuti circostanti ed inizia il processo di fibrosi reattiva, con formazioni di micro noduli. Spesso sono presenti capillari dilatati,sintomi di fragilità vasale.La pelle si presenta pallida,e assume il classico aspetto a buccia d’arancia.
3°STADIO(SCLEROTICA)
Lo stadio di cellulite sclerotica è l’ultimo ed il più fastidioso e difficile da eliminare. Vi è un forte rallentamento del flusso sanguigno, i micro noduli si moltiplicano fino a formare macronodulazioni facilmente apprezzabili alla palpazione, dolenti alla pressione e al sollevamento della plica cutanea,inoltre il numero di capillari aumenta e appaiono ematomi. L’aspetto della pelle, a buccia d’arancia diventa molto marcato.

Localizzzazione

La donna è sempre alla ricerca di un metodo efficace su come eliminare la cellulite, la distribuzione si verifica in determinate regioni corporee e può seguire il modello del deposito ginoide di tessuto adiposo.
La localizzazione interessa cosce, parte delle gambe, zona mediale delle ginocchia, regione lombosacrale, glutei, spalle, fascia estensoria e laterale degli arti superiori, base posteriore del collo, addome ecc.
La zona elettiva è però la parte posteriore delle cosce, che nei primi stadi si presenta come solcata da sporgenze e da rientranze trasversali, con un’intensità proporzionale all’adiposità e all’età del soggetto.
Uno stadio più avanzato mostra un’estensione dei depositi di grasso ai lati delle cosce ed un aspetto “a materasso” delle loro zone posteriori (a regioni sporgenti si alternano punti fortemente rientranti, come nella cucitura dei materassi)

Cause della cellulite

I fattori che contribuiscono all’insediarsi della cellulite sono molteplici.
Dapprima  ci sono i fattori primari,quelli non causati da noi e quindi non eliminabili, come: sesso, razza, e ereditarietà. Il fatto di essere donna e di razza bianca sono elementi sfavorevoli in quanto la donna mediterranea è caratterizzata da una conformazione a ginoide, in cui prevale l’azione degli ormoni femminili sui recettori specifici,con il risultato di un accumulo di kg in eccesso nella zona inferiore del corpo.
Il sesso femminile risulta essere predisposto nei confronti della formazione di questo inestetismo,al contrario il sesso maschile non ne soffre in quanto,gli uomini presentano  un tessuto sottocutaneo in cui le fibre sono disposte a nido d’ape in maniera obliqua e creano così una struttura che consente l’espansione del grasso senza che questo sporga verso la superficie cutanea. Nelle donne invece le fibre sono disposte in verticale così il grasso spinge facilmente sul derma, causando sporgenza ed avvallamenti.
Anche la componente familiare è rilevante in quanto alcuni disturbi del microcircolo si tramandano tra consanguinei.
Poi ci sono i fattori secondari che sono legati ad alcune fasi della nostra vita, come:
ciclo mestruale, l’aspetto a buccia d’arancia si accentua nel periodo premestruale
– durante la gravidanza, quando aumenta il livello degli estrogeni
Di norma le cellulite diminuisce dopo la menopausa.

Infine i fattori aggravanti sono quelli dovuti al nostro stile di vita:

  • La sedentarietà e un dimagrimento rapido sono fattori predisponenti l’insorgenza della cellulite.Infatti  è consigliato fare movimento, in quanto il moto aiuta a mantenere efficace muscolatura,circolazione e metabolismo bruciando  i grassi e  prevenendo la stasi circolatoria.
  • Inoltre un’alimentazione squilibrata caratterizzata dall’ assunzione di cibi ricchi di grassi, e sale favorisce un accumulo di adipe localizzato e ritenzione dei liquidi,
  • Anche una postura sbagliata con gambe accavvallate,rallenta la circolazione
  • Troppo tempo in piedi causa cattiva circolazione in quanto il sangue fa fatica a risalire dagli arti iferiori, con conseguente stasi circolatoria,
  • L’abbigliamento troppo stretto causa cattiva circolazione e comprime i vasi,
  • Scarpe troppo alte che ostacolano il ritorno venoso e linfatico,
  • Infine stress e fumo

Prevenzione

Il primo passo per contrastare questo inestetismo è sicuramente una corretta prevenzione, attraverso un’alimentazione equilibrata abbinata ad attività fisica.
L’alimentazione deve concentrarsi su alimenti che favoriscono l’eliminazione dei liquidi,migliorano la circolazione e rafforzano i capillari. Dunque la prima regola da seguire è quella di ridurre l’assunzione di sale, in quanto trattiene i liquidi,che accumulandosi negli interstizi tra le cellule, ostacolano la circolazione. Evitare quindi anche tutti quei cibi grassi e ricchi di sale, come quelli stagionati,conservati,gli insaccati e prediligere invece cibi leggeri come pesce,carne bianca, cereali legumi.
Mangiare in oltre molta frutta e verdura in quanto apporta sali minerali, vitamine e fibra . Sono da prediligere quelle ricche di potassio, come patate,legumi,ananas,albicocche in quanto hanno proprietà diuretiche e facilitano l’eliminazione dei liquidi in eccesso e sostanze di rifiuto. Prediligere inoltre gli alimenti ricchi di sostanze come i bioflavonoidi, che rafforzano le pareti dei capillari impedendo la fuoriuscita di liquidi,ad esempio i frutti di bosco, soprattutto i mirtilli. Inoltre frutta e verdura apportano grandi quantità di fibra, che favorisce il transito intestinale prevenendo la stipsi,e rallenta i processi di assorbimento di zuccheri e grassi.
È fondamentale assumere circa un litro e mezzo di acqua, in quanto favorisce la diuresi,e l’eliminazione delle sostanze tossiche e di rifiuto.
Altri fattori importanti da tenere sotto controllo nella dieta anticellulite sono:

Controllo picco glicemico

E’ importante il controllo del picco glicemico, perché un aumentato valore di glucosio nel sangue, richiama la secrezione di insulina, ormone che permette l’ingesso di glucosio e grassi all’interno degli adipociti, e quindi un ipertrofia del tessuto adiposo, invece se riduciamo i picchi glicemici nell’alimentazione, ripartendo correttamente l’introduzione di carboidrati, proteine, lipidi, e aumentando l’introduzione di fibre riusciamo a ridurre la secrezione di insulina e di conseguenza il volume degli adipociti.
Azione anti acidità con alimenti alcalinizzanti:
L’acidosi provoca infiammazione dei tessuti e di conseguenza il peggioramento  della cellulite che è una patologia di carattere infiammatorio, per questo è importante introdurre alimenti alcalinizzanti come ad esempio carote, spinaci, lattuga e ananas.
Rapporto tra omega 3 e omega 6:
E’ importante per ridurre l’infiammazione tessutale, mantenere un equilibrio tra gli acidi grassi omega 3 e 6 che regolano i processi infiammatori.
Gli omega 3 li possiamo trovare nel pesce azzuro, mentre gli omega 6 li troviamo negli oli vegetali e frutta oleosa.
Al fine di mantenere l’omeostasi tra questi due acidi grassi è importante introdurre con l’alimentazione un rapporto 4:1 di cui quattro di omega 6, e uno di omega 3.
Come eliminare la cellulite è abbastanza facile, ma alla dieta è necessario associare l’attività fisica, come lunghe camminate, nuoto, bicicletta che apportano grandi benefici, stimolano l’apparato respiratorio e circolatorio, migliorano la circolazione e favoriscono l’ossigenazione dei tessuti.

Trattamenti anticellulite

Per quanto  riguarda la cura volevo soffermarmi su quelle che sono le possibili soluzioni del problema,scendendo nello specifico i trattamenti sono:
Che interviene con vari tipi di forme cosmetiche e sostanze funzionali.
Tra le varie forme cosmetiche abbiamo:

  1. emulsioni, latti o creme massaggio cellulite, che presentano il vantaggio di poter veicolare principi attivi sia idro che liposolubili.  Oltre alle classiche preparazioni cosmetologiche, è possibile trovare anche i patches, cerotti transdermici a rilascio prolungato di attivi, e i fanghi, sospensioni acquose ad alto contenuto di argille. L’ argilla è un ottimo anticellulite: applicata sulla pelle è in grado di assorbire per osmosi liquidi e prodotti di scarto del metabolismo, e allo stesso tempo di cedere ai tessuti sali minerali drenanti e rassodanti.
  2. Poi  si possono utilizzare sostanze ad effetto esfoliante, come lo scrub. Attraverso  l’azione di sfregamento della pelle, sono in grado di rimuovere le cellule vecchie e stimolare la crescita di quelle nuove.

Invece il trattamento con creme topico della cellulite si avvale delle proprietà di una serie di sostanze funzionali, molte delle quali di origine vegetale, che agiscono sia a livello della microcircolazione, che a livello dei tessuti sottocutanei. Le sostanze più usate possono essere così raggruppate:

  •  sostanze vasotoniche ed antiedemigene, capaci di migliorare il tono vasale, e ridurre la componente edematosa,come l’edera, la centella, il rusco, l’ippocastano
  • sostanze lipolitiche, in grado di esaltare il metabolismo del tessuto adiposo; come la caffeina ed estratti di alcune alghe come la quercia marina
  • sostanze riepitelizzanti, in grado di stimolare la rigenerazione dei componenti del sottocutaneo (collagene, acido ialuronico), con conseguente miglioramento del elasticità cutanea come l’equiseto

Trattamenti manuali

Poi abbiamo i trattamenti manuali come linfodrenaggio e connettivale.

Linfodrenaggio

  •  Per Linfodrenaggio si intende quel metodo che tramite stimolazione manuale è capace di rimuovere i liquidi accumulati negli spazi interstiziali, e favorirne un corretto deflusso all’interno dei vasi linfatici. Il concetto di “drenaggio” si riferisce allo spostamento della linfa da una zona dove si è accumulata maggiormente, verso un punto di sbocco mediante appropriate manovre, attraverso un naturale sistema di conduzione: il sistema linfatico. La tecnica di questo massaggio anticellulite si attua facendo leggeri movimenti pressori sulla cute simili a carezze, lenti e molto delicati, senza provocare dolori e arrossamenti. Le manipolazioni si svolgono in tre fasi: APPOGGIO-SPINTA e RILASSAMENTO. Il ritmo è lento e ripetitivo perché in questo modo si mantiene il naturale movimento dei tessuti, e ad ogni fase di spinta ne segue una fase di rilassamento perché il liquido interstiziale e la linfa si spostano lentamente da un linfangione (segmento di collettore linfatico compreso tra due valvole) all’ altro, e quindi ogni manovra dovrà rispettare i 6/7 secondi.

Come eliminare la cellulite e i benefici effetti del DLM sono infatti molteplici :

  1. Effetto antiedematoso: agisce sull’accumulo di liquidi
  2. Effetto immunologico: in quanto stimolando i linfonodi; si aumenta la resistenza dell’organismo alle infezioni,
  3. Effetto rigenerante: in quanto attraverso il drenaggio linfatico manuale avviene un generale rinnovamento del liquido intercellulare o interstiziale.
  4. Effetto cicatrizzante: indicato in caso di ferite in persone soggette a diabete(in cui è compromesso il processo di cicatrizzazione) oppure dopo interventi chirurgici,ustioni o dermoabrasioni. Attraverso l’accelerazione del flusso linfatico, vengono asportate le sostanze ad azione irritante, che impediscono la detersione della ferita, e viene apportata linfa fresca contenente principi nutritivi, con azione plastica e ricostruttiva del tessuto.
  5. Effetto benefico sulla microcircolazione: poiché viene migliorata la motilità dei vasi e una accelerazione dei processi di filtrazione-riassorbimento a livello dei capillari sanguigni.
  6. Normalizza il tono muscolare: apportando ossigeno e nutrimento si evitano i crampi,inoltre favorisce il rilassamento delle fibre muscolari quando sono tese o ipertoniche.
  7. Effetto antalgico e rilassante: i movimenti lenti e ritmati del Drenaggio Linfatico Manuale hanno un effetto sedativo, creano un rilassamento della muscolatura, migliorano il sonno in soggetti stressati e donano al corpo una sensazione di leggerezza.

Come eliminare la cellulite: Controindicazioni

Vi sono due tipi di controindicazioni nel trattamento del linfodrenaggio manuale: assolute e relative.
Le controindicazioni assolute sono: infezioni in fase acuta, tubercolosi, tumori maligni accertati o sospetti, varici o flebiti.
Le controindicazioni relative sono: insufficienza renale, insufficienza cardiaca, asma, ipertiroidismo, vagotonia.

Massaggio connettivale per eliminare la cellulite

  • Il massaggio connettivale, metodo efficace per eliminare la cellulite,  si basa sulla manipolazione della cute con trazioni e spinte profonde e molto lente, cosi da disgregare i legami fibrosi che “imprigionano” sotto la pelle le cellule di grasso, che risultano ingrossate perché non opportunamente nutrite e ossigenate, facilitando lentamente il ritorno alla normalità. Generalmente i tessuti affetti dalla cellulite sono considerati malati e alterati, quindi devono essere trattati con le dovute cautele. Il massaggio connettivale è una pratica riflessogena  che mira al riequilibrio dell’intero organismo e si prefigge di ricercare eventuali zone di sofferenza del tessuto connettivo sottocutaneo dopodiché si va a risolvere nello stesso tempo lo stato di tensione connettivale e la sofferenza viscerale di cui tale tensione è espressione.

Effetti

Liberando il tessuto connettivale da eventuali aderenze si ottengono inoltre molteplici effetti:

  • riattivazione della circolazione ematica e linfatica
  • decontrazione e rilassamento dei tessuti
  • scioglimento delle tensioni
  • riduzione e rimodellamento delle adiposità

Trattamenti in istituto per eliminare la cellulite

  1. Pressoterapia: si effettua inserendo gli arti, in speciali gambali che, gonfiandosi e sgonfiandosi ritmicamente, premono e rilasciano la zona interessata ottenendo un’azione drenante i liquidi stagnanti e riattivante il flusso sangui
  2. L’Endermologie: consiste in un “massaggio” computerizzato eseguito per mezzo di un manipolo dotato di rulli mobili che sollevano, spremono e comprimono la cute, permettendo un buon rimodellamento della silhouette, soprattutto quando sono presenti alterazioni del profilo e cedimenti dei tessuti.
  3.  L’elettrostimolazione: Aiuta a tonificare e a rassodare i tessuti, unita ad altri metodi può favorire l’eliminazione della buccia d’arancia e la riattivazione della circolazione: è una sorta di ginnastica passiva
  4. Gli ultrasuoni: sono onde sonore ad alta frequenza, non percepibili dall’orecchio umano. Queste onde provocano un  movimento dentro ai liquidi ristagnanti,rompendo le cellule di grasso

Trattamenti del medico

  1. La mesoterapia: si basa sull’iniezione nelle zone interessate di farmaci, spesso in cocktail, anche omeopatici. Sono farmaci ad azione lipolitica, drenante e vasoprotettrice, a seconda del problema, che possono venire iniettati sia con un multiniettore , sia con un sottilissimo ago.

Trattamenti chirurgici

  1. La lipoaspirazione: si effettua risucchiando il grasso tra la pelle e lo strato muscolare, mediante l’inserimento, nelle piccole incisioni praticate dal chirurgo, di cannule sottili lunghe circa 12-15 cm. e collegate ad una macchina aspirante. Con la lipoaspirazione gli adipociti eliminati non si riformeranno più. Quelli rimanenti possono aumentare in maniera anche consistente se si riprendono le abitudini sbagliate e se non si controlla la dieta.
  2. La liposcultura superficiale: si procede in maniera simile alla metodica appena descritta, agendo però più in superficie e cioè appena sotto il derma.

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Autore Federica Rossi

Mi chiamo Federica è il mio ruolo in azienda è Responsabile Commerciale. Sono una persona solare e dinamica, Sempre pronta ad affrontare nuove sfide e mi impegno al massimo per garantire la soddisfazione dei nostri clienti e offrire un servizio di qualità. Il mio amore per il lavoro è alimentato dalla possibilità di mettermi costantemente in gioco e collaborare con un team fantastico.